L’anestesia dentale è un alleato essenziale per affrontare con serenità le cure odontoiatriche.
Viene utilizzata dai professionisti per eseguire interventi anche complessi senza che il paziente provi dolore. Ma come funziona l’anestesia dentale e come quali sono le diverse tipologie utilizzate dal dentista?
Ne parliamo in questo articolo di Centro Odontoiatrico Fiorentini.
Cos’è l’anestesia dentale?
L’anestesia dentale è una tecnica che permette di bloccare temporaneamente la sensibilità di una determinata zona del cavo orale. In questo modo, il paziente non avverte dolore durante il trattamento. L’anestetico, solitamente iniettato con un ago molto sottile, agisce sui nervi della zona interessata, impedendo la trasmissione degli stimoli dolorifici al cervello.
Tipi di anestesia dentale
Esistono diversi tipi di anestesia dentale, scelti dal dentista in base alla complessità dell’intervento e alle esigenze del paziente.
Anestesia locale
È il tipo di anestesia più comune. Viene iniettato un anestetico locale nella zona da trattare, bloccando la sensibilità solo in quella specifica area.
Anestesia infiltrativa
L’anestetico viene iniettato direttamente nel tessuto gengivale, vicino al nervo da bloccare.
Anestesia tronculare
L’anestetico viene iniettato in prossimità di un tronco nervoso, bloccando così la sensibilità di una zona più ampia.
Sedazione cosciente
In alcuni casi, il dentista può utilizzare una sedazione cosciente per ridurre l’ansia del paziente. Si tratta di una tecnica che induce uno stato di rilassamento profondo, ma il paziente rimane cosciente e in grado di rispondere agli stimoli.
L’anestesia fa male?
Molte persone temono il momento dell’iniezione dell’anestetico. In realtà, la sensazione è simile a quella di una piccola puntura di spillo e dura pochi secondi. Inoltre, il dentista può applicare un anestetico topico sulla gengiva prima dell’iniezione per ridurre ulteriormente il fastidio.
Quali sono gli effetti collaterali?
L’anestesia dentale è generalmente molto sicura e gli effetti collaterali sono rari. Tra i più comuni ci sono:
- Intorpidimento temporaneo della zona trattata
- Lieve gonfiore
- Sanguinamento gengivale
- Sapore metallico in bocca
Questi effetti collaterali sono di solito temporanei e scompaiono nel giro di poche ore.
Quando evitare l’anestesia?
In alcuni casi, l’anestesia dentale potrebbe non essere indicata. È importante informare il dentista di eventuali allergie ai farmaci o di patologie cardiache o respiratorie.
L’anestesia dentale è uno strumento fondamentale per rendere le cure odontoiatriche più confortevoli. Grazie ai continui progressi della medicina, oggi è possibile eseguire interventi anche complessi in modo praticamente indolore.
Se hai paura del dentista, non esitare a parlarne con il tuo odontoiatra. Troverà sicuramente la soluzione più adatta alle tue esigenze.